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Moustache Prawn: Biscuits

Stupire con un disco d’esordio non è mai facile, ma i Moustache Prawnlo fanno sembrare tale, con un disco d’esordio davvero incredibile

Moustache Prawn

Biscuits

(Cd, Piccola Bottega Popolare)

indie rock

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Moustache Prawn- BiscuitsChi vi scrive è forse di parte, dato il genere che questa band ci propone; ma che questo sia un lavoro di qualità assoluta è fuori discussione. Uscito a Giugno 2012, Biscuits è l’album di debutto dei Moustache Prawn, con il quale la giovane band pugliese ci ha già dimostrato di saper assorbire e reinterpretare nel miglior modo generi come brit-pop e indie (in cui molti si tuffano senza successo) e di possedere una rara maturità artistica, sia per la loro età, sia perché si parla di un’opera prima (già ampiamente apprezzata dalla critica e dagli addetti ai lavori).

Le influenze del disco sono chiare, dal post-punk fino agli Arctic Monkeys, e in mezzo quell’amore per la musica d’oltre manica, che i tre ragazzi sanno come sfruttare. Undici tracce, come undici pezzi di un puzzle che si incastrano alla perfezione, componendo un insieme di storie fantastiche e personaggi surreali, ma vicini alla realtà e ai problemi del vivere comune, di suoni puramente rock, aggressivi e graffianti, e melodie dolci e ricercate. Evitato, poi,  Il rischio di diventare ripetitivi, grazie anche a brani che, qualcuno meno di altri, sono tutti di valore e non perdono mai d’intensità, regalandoci un ascolto energetico e scorrevole.

Si parte subito forte, con Oil e Crucus (splendida), con il loro rock mordente e schietto, senza mezzi termini. Prima di ripartire a mille con Mixer passiamo dal sound più rilassato di Penguins Or Igloo. Dalla traccia 6 Pullover (più che un vero pezzo è un intermezzo), ritroviamo un mix di emozioni e sensazioni contrastanti, da Aeroplane e Nail Hand Wrist (che chiude il disco), malinconiche e a tratti struggenti, all’aggressiva e potente How To Grow Up Moustache. Vorrete riascoltarlo, ancora, e poi ancora, perché questo disco è uno dei lavori primi più piacevoli dell’intero panorama musicale emergente italiano (non dimentichiamo che i Moustache Prawn sono tutti molto giovani, Leo ha vent’anni, Ronny e Giancarlo appena diciotto!).

Consapevole,  fatto di vero rock, di testi importanti e un suond degno di nomi altisonanti e band “Mainstream”, Biscuits è uno di quei dischi che servono, che ci vogliono, che ci fanno già pensare che il secondo, il terzo, il quarto lavoro di questo band ci daranno ancora qualcosa di più. Ma per adesso non resta che goderci un album eccellente, e una band da seguire con estremo interesse.


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