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Thegiornalisti: Vecchio

Nostalgici degli anni sessanta? Del Rock'n'roll? Di vespe e lambrette? Del Battisti scatenato? Oppure semplicemente amanti di qualcosa di diverso? Voilà: Thegiornalisti con Vecchio

Thegiornalisti

Vecchio

(Cd, Boombica/Audioglobe)

pop, rock’n’roll

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Thegiornalisti- VecchioSecondo album per il trio romano Thegiornalisti, formato da Tommaso Paradiso, Marco Antonio Musella e Marco Primavera. Tirano fuori dal cilindro Vecchio, un album di pop/rock italiano dal sapore classico, leggero e solare, che forse spiazza e sorprende all’inizio ma che, ascolto dopo ascolto, riesce ad entrare nelle nostre testoline con le sue melodie semplice ed efficaci, con i suoi testi che a volte lasciano scettici ma che alla fine risultano interessanti e mai banali, con le sue chitarrine alla Beach Boys e gli accompagnamenti sempre molto 60’s.

Come faccio a spiegarvelo… è un album da ascoltare, perché potreste innamorarvi delle melodie e ondeggiare la testa al ritmo delle canzoni, come potreste cestinarlo dopo qualche minuto con un ingeneroso vaffan…

Se volete proprio un esempio mentre adesso ascolto I Gatti non mi stupirei che la seguente fosse Un Sabato Italiano di Sergio Caputo, invece parte Bere che è molto più da Beatles; mentre prima la bellissima Guido Così mi aveva proprio immerso dentro gli anni sessanta, che io non ho mai visto neanche col binocolo, e neanche i Thegiornalisti, eppure questi ragazzi ci riescono, devo ancora capire come, forse solo con la passione e la sensibilità dei musicisti veri, restituendo anche a noi, giovani del duemila, tutti rave e faraonici live, quella semplicità e naturalezza (almeno in apparenza) di canzoni di tempi che ci appaiono lontani anni luce, penso a Una Domenica Fuori Porta, sempre per esempio.

Un bell’album: qualcosa di nuovo, interessante, inaspettato e sicuramente non convenzionale; senza guardare mode e stili in voga ma seguendo e proponendo una tradizione di canzone italiana mescolata ad un bel sano rock’n’roll che merita, almeno per me, apprezzamenti anche solo per il fatto di averci provato.

Devo passare questo disco a mia madre, magari piace anche a lei… e comunque un album che piacerà ai venti/trentenni vespisti che, restaurata la vespa del padre/nonno, vanno tranquilli verso il mare con la fidanzatina dietro in infradito e canticchiano insieme melodie spensierate. Ma un album che piace anche a me, che al mare ci vado di traverso col supermotard pensando ai Metallica…un bel quadretto no?

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Enrico Scudeler
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