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DNTEL: Aimlessness

Aimlessness è un disco essenzialmente strumentale, con qualche sparuto special guest vocale; a caccia di field recordings, campionando i Popul Vuh, a DNTEL piace sognare e farci sognare ad occhi aperti. Ascolta l'album

DNTEL

Aimlessness

(Cd, Pampa)

ambient, elettronica

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DNTEL - AimlessnessJimmy Tamborello è attivo nei Figurine e negli acclamati Postal Service. In libera uscita dalle sue band, si dedica a trame elettroniche col moniker di DNTEL, qui alla terza uscita.

Aimlessness è un disco essenzialmente strumentale, con qualche sparuto special guest vocale (Nite Jewel e Baths); a caccia di field recordings, campionando i Popul Vuh, a DNTEL piace sognare e farci sognare ad occhi aperti con textures solo apparentemente semplici, in cui (a volte) non disdegna di sperimentare, specie ritmicamente.

Le melodie dell’album ci riportano direttamente al periodo dell’infanzia, quello in cui bastava un nonnulla a generarci stupore. Un po’ come fanno i brani di Aimlessness.

Suona come un disco a cavallo tra la fine degli anni ’90 e i primi anni Zero (Boards of Canada e alcuni dischi della Morr su tutti), ma personalmente non lo ritengo un difetto, più che altro una semplice manifestazione di continuità stilistica. “Evoluzione” per un artista non deve necessariamente coincidere con l’abbraccio senza se e senza ma ai suoni del momento (la dubstep?), ma con una maturazione e una crescita compositiva. E DNTEL… sì, ha forse fatto un album che suona vecchio di una decina d’anni, ma straordinariamente efficace per quelli che sono i suoi intenti: favorire il rilassamento, disegnare paesaggi sonori, sviluppare compisizioni e sound in grado di creare un contesto. In quest’ottica: missione compiuta.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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