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I Davoli: Greatest Hits

Segnatevi questo nome: I Davoli. Ascoltateli su soundclound, andate a vederli live se passano dalle vostre parti, seguiteli su facebook, comprate il loro Greatest Hits, fate quello che vi pare ma non lasciatevi scappare questo gruppo! Ps fanno new wave/funky, ma proprio fatto bene!

I Davoli

Greatest Hits

(Cd, A Buzz Supreme)

new wave, funky

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I Davoli- Greatest HitsI Davoli: gruppo di Pistoia che suona alla grande!

Suonano, con qualche cambio di formazione, dal 2008 e hanno raccolto il meglio dei loro primi due Ep proprio in questo che è il loro primo disco e che quindi con molto pragmatismo hanno chiamato Greatest Hits.

E suonano veramente alla grande, hanno ben poco da invidiare ai grandi maestri ai quali dichiaratamente si ispirano: Joy Division e Talking Heads su tutti.

Il loro suono si articola su due chitarre con consistenti echi e riverberi sopra una base ritmica che la loro cartella stampa definisce “ad alta dose di groove”: personalmente la trovo una definizione fin troppo modesta: ascoltate Show me e capirete il mood che riescono a tirare fuori questi ragazzi (e chissà che cosa sono in grado di tirare fuori live!).

Si parte subito forte con tre pezzi che mettono subito le cose in chiaro: Tell It Now, Switch On Pelature White Tape: vere bombe New Wave doppate di funky e sparate senza paura, seguite da Something Else, vera e propria fase disco/electro che ci ricorda i Devo, e poi via verso la già citata e bellissima Show Me, la solare Still Watch The Sun (e come poteva essere altrimenti) e la chicca finale Purple Pills.

Radici New Wave, tanta psichedelia, un pizzico di electro e un dna funky, e quest’ultimo è forse la ciliegina sulla torta di un’album che riesce a mescolare profondità a freschezza, momenti dark con frenesia e leggerezza funky, calde basi ritmiche e tappeti elettronici, ispirandosi ai mostri sacri del genere ma risultando anche moderni e genuini.

Ovviamente visto che sono giovani e moderni potete ascoltarli gratuitamente su soundcloud e se volete un consiglio seguite questi ragazzi perché se lo meritano davvero.


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Enrico Scudeler
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