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My Secret Window: Law/Cut

In bilico fra tradizione new wave di matrice britannica ed atmosfere graffianti, arriva Law/Cut, album di esordio dei pugliesi My Secret Window

My Secret Windows

Law/Cut

(Cd, La Rivolta Records)

indie rock, alternative

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My Secret Window - Law:CutCi sono lavori che ricalcano fedelmente certe atmosfere apparendo  costruiti, ed altri, come questo Law/Cut, album d’esordio dei pugliesi My Secret Window, che ricordano determinate sonorità ma appaiono del tutto spontanei.

My Sweetie Brother energica prima traccia di quest’opera prima della band salentina, trascina con ritmi graffianti e synth, con Cristian “Orlando” Chironi a spingere sull’acceleratore come un novello Brian Molko.

Riverberi post punk anni ’80 accompagnano il successivo Come In, brano molto affine agli Echo And The Bunnymen ma con un piglio molto moderno che accosta i My Secret Window a band attuali della scena made in Uk.

Più riflessiva Neural, caratterizzata da atmosfere che non sfigurerebbero nel repertorio di Turin Brakes o Starsailor.

Con Secret Window le sonorità tornano a coinvolgere spingendo rabbiosamente su tasti post-punk/electro pop.

When I Was Young incanta con un tappeto sognante che rapisce per tutta la durata del brano che precede la non particolarmente ispirata Calling Of Martha.

Nella lunghissima My Dear Friend  tornano a comparire atmosfere di notevole spessore.

Le atmosfere alla Coldplay di When I Was Young, primo estratto, lasciano poi spazio alla sperimentazione della cupa Falling Out, piena di sonorità al limite dell’industrial.

Con Sorry Sorry (Baby You Can’t Talk About It) si torna in un ambito indie rock dove la band da a mio parere il meglio di sè; il brano, fossimo in Uk, entrerebbe sicuramente fra i brani del momento nelle charts indie.

La bellissima Why, parte ballad e chiude in crescendo quest’album, in un vortice di chitarre graffianti.

Un esordio molto interessante questo dei My Secret Window, sicuramente una delle band da tener d’occhio nei prossimi tempi.


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Fabio Busi
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