Gea
Alle Ore Blu
(Cd, Santeria/Audioglobe)
alternative rock
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I Gea ci invitano all’incontro, un appuntamento in piena regola, alle ore blu. A tre anni di distanza dal loro precedente lavoro, scelgono di tornare in un momento di transizione, quello di un crepuscolo dai tempi veloci, che si dimena tra le ultime energie solari e la prima oscurità serotina.
Alle Ore Blu è tutt’altro che un disco malinconico, a dispetto di quanto si potrebbe presagire da questa tavolozza di colori: la band bergamasca, a quattordici anni dall’avvio della propria carriera musicale, mantiene la verve distintiva di quell’alternative rock che spopolava nella scena nostrana tra anni 80 e 90. Qualche esempio? Colleghi ben più noti, ma stilisticamente non troppo dissimili, come Litfiba e Marlene Kuntz.
Ma torniamo al presente: il suddetto disco ha i suoi alti e bassi, i suoi picchi e le sue discese, come a voler mantenere quel saliscendi umorale che trapela dal titolo. Alle sonorità più dinamiche ed incalzanti di Peep Hot e Potato Republic, si susseguono i bassi quasi tribali e sotterranei di Lupi Streghe Vino Pietra. Comunque, elemento che contraddistingue costantemente lo stile della band è senza dubbio l’uso graffiante e massiccio delle chitarre,che restano il vero cavallo di battaglia.
Alle Ore Blu racchiude un ventaglio di sfumature, dalla combattività cavalcante all’ipnotismo dei ritmi più cupi. Qualche traccia lascerà meno il segno, ma in fin dei conti, questo mélange ha tutte le carte in regola per sintonizzarci, prontamente ma in tutta calma, con quel mood altalenante tra il giorno e la notte.
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