Why Not Loser
4 Mistakes
(Cd, Noloser Records/Venus)
punk-rock
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Un album veloce e dagli esiti altalenanti 4 Mistakes, secondo album del quartetto veneto Why Not Loser.
Dieci brani da tre minuti circa, al confine tra punk-rock (melodico) e stralci con venature più amare, altre più movimentate, che però a volte faticano a convincere fino in fondo.
La partenza è veloce e leggera come ci si aspetterebbe, con I Decide My Age, un brano fresco e dal ritornello melodico, che rallenta repentino prima della conclusione, comunicando una vena di malinconia su cui poi si innesta l’inizio sommesso del più aggressivo e incisivo Like All. Intention ha dei toni più morbidi, amari e nostalgici, e risulta essere molto orecchiabile; lascia spazio poi alla tensione lieve di No More che, a un certo punto, si lascia anche esplodere, ma con qualche inserto melodico zoppicante.
Loser è rapido e gradevole, e punta su un ritmo più pressante e un ritornello cantabile e spensierato. Stesso umore nel brevissimo Happy Song, velocissimo, divertente e scanzonato, come un po’ ci si aspettava dal titolo. Ma questo clima leggero non deve ingannare, perché poi arriva My List, il brano più arrabbiato dell’album, a incupire gli animi. A concludere una prova vivace ma tutto sommato ripetitiva con Easy, la ballata Someday, con un intro classicheggiante e arioso, e i suoni più contorti e neri di Nothin’.
4 Mistakes è il secondo album dei Why Not Loser, dopo Born To Be A Loser del 2008. In gennaio e febbraio previste per loro un pugno di date in giro per l’Italia.
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