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Chaos Physique: 1975

E' uscito 1975, nuovo lavoro dei Chaos Physique, interessante band alternativa italiana. Dopo il disco d'esordio, ormai risalente a due anni fa, continuano ad accompagnarci attraverso le loro atmosfere psichedeliche

Chaos Physique

1975

(Cd, Jestrai)

[starreview tpl=16]

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1975 è il titolo del nuovo album dei Chaos Physque, band alternativa italiana ormai a due anni dall’album d’esordio The science of chaotic solutions.

Potete definirli come preferite, una band post rock, alternative, psichedelica, potete anche non necessariamente definirli, non credo che sia in fondo necessario, ma di certo i Chaos Physique meritano un ascolto particolare.

Amaury Cambuzat (chitarre e voci), Diego Vinciarelli (basso, loops e flauto) e Pier Mecca (batteria e percussioni) meritano un approccio differente non solo perché l’esordio vanta numerosi riconoscimenti, tra l’altro assolutamente meritati, ma soprattutto perché propongono davvero qualcosa fuori dall’usuale, una ricerca senza schemi predefiniti da ascoltare senza preconcetti, o forzate catalogazioni.

Lasciate da parte quindi la forma canzone e concentratevi  sulla ricerca sonora, sulle atmosfere cupe e graffianti che pervadono l’intero lavoro.

Ed è talvolta la ripetitività di queste atmosfere, che passano e ritornano in momenti differenti dell’album, che affiorano in diversi brani per poi svilupparsi in soluzioni differenti, dando un senso di continuità , ma caratterizzando anche fortemente il sound dei Chaos Physique.

Probabilmente 1975 non è sempre al livello del suo predecessore, non così coinvolgente viene da dire,  ma presenta momenti di grande interesse soprattutto nella prima parte.

Tra i brani migliori infatti si deve assolutamente citare il  crescendo ipnotico di Moving Your Hair, che sfuma, continua e si evolve nella seguente 1975. Ma soprattutto Captain Boom, forse il brano più psichedelico, dove si distinguono  fuori da ogni dubbio  echi di influenze pinkfloydiane ai tempi di Set the control. Bellissima.

Un buon album quindi, che riparte da dove The science of chaotic solutions ci aveva lasciato continuando a tracciare un percorso alternativo, visionario, fuori dagli schemi che merita davvero la nostra attenzione.


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Emiliano Malavolta
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