Diaframma + Management Del Dolore Post-Operatorio
Roma, 17 giugno 2011, Angelo Mai
live report
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Diaframma e Management Del Dolore Post-Operatorio si avvicendano sul palco dello spazio Angelo Mai, in una serata caldo-umida a sancire l’inizio della temibile estate caldo-umida romana. Le due band, che sembrano così lontane nello spazio e nel tempo – fiorentini i primi, provenienti dalla provincia abruzzese i secondi e con un gap generazionale che potrebbe segnare la differenza tra padri e figli – sono accomunati dal modo di dare possibilità di sfogo (seppure con atteggiamenti diversi) a un flusso di coscienza scivoloso, emozionato, spesso impegnato ma sempre (auto)ironico.
Ad aprire la giovanissima punk band abruzzese Management Del Dolore Post Operatorio, che propone un pugno di brani, tra cui Macedonia, Sei Tutto Il Porno Di Cui Ho Bisogno e Nei Palazzi. Provocatori, caustici, il loro è uno spettacolo folle, teatrale, con il frontman Luca Romagnoli che sul palco sembra un tarantolato e si lancia in verbosissimi, deliranti intermezzi che da un lato spiazzano/esasperano parte del pubblico, dall’altro sono perfettamente in linea con l’immagine beffarda e in un certo modo anacronistica della giovane band.
Poco dopo mezzanotte, ecco calcare la scena i Diaframma, storico progetto di Federico Fiumani (chitarra e voce), con Lorenzo Moretto alla batteria e Lorenzo Alderighi al basso, tutti e tre visibilmente affiatati tra di loro.
La band si presenta in forma decisamente smagliante e offre uno show fresco e tirato, senza fronzoli, concentratissimo sulla musica e che ripercorre molti dei successi della band – c’è solo l’imbarazzo della scelta: Siberia, Elena, Tre Volte Lacrime, Diamante Grezzo, L’Odore Delle Rose. Dolcezza, dolore, malinconia, rabbia, riflessioni amare, tenerezza; glia spetti molteplici, sempre leggermente sfalsati l’uno rispetto all’altro, si intrecciano incessantemente, in un concerto essenziale e coinvolgente come i ringraziamenti stringati e quasi timidi di Fiumani dal palco.
E le emozioni si scaricano sul pubblico per un’ora e un quarto, intense: a tratti lo tengono fermo, in ascolto o lo fanno muovere lentamente a occhi chiusi, a tratti lo galvanizzano spingendolo a cantare e saltare, sul punto di scatenarsi.
Setlist:
– Diamante Grezzo
– Labbra Blu
– L’Odore Delle Rose
– Le Alpi
– La Mia Vita Con Una Dea
– L’Orgia
– Gennaio
– Io Amo Lei
– Elena
– Spazi Immensi
– Tre Volte Lacrime
– Caldo
– Siberia
– Madre Superiora
– Francesca, 1986
– Fiore Non Sentirti Sola
– Verde
– Blu Petrolio
Encore:
– Io Sto Con Te, Ma Amo Un’Altra
– Vaiano
– I Giorni Dell’Ira
– Vita Nomade
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