Lamb
5 (Special Edition)
(2Cd, Phantom Domestic)
trip hop, elettronica
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Doveva essere un addio quello dei Lamb ma non è stato così. In questo 2011 già ricchissimo di album dell’anno, ecco tornare il duo di Manchester con una produzione (anche in versione limitata da 2cd) di gran livello.
Dopo un esordio col botto nel 1996 con l’album omonimo, trascinato dal singolo Górechi, i Lamb tornarono con il secondo album Fear Of Fours e nel 2001 con What Sound, contenente il capolavoro Gabriel. Già nel 2003 però, con il deludente Between Darkness And Wonder, la creatività sembrava esaurita e il futuro della band appariva alquanto incerto.
Imbrigliati dall’etichetta che voleva indirizzare a proprio piacimento la musica dei Lamb, i due musicisti non erano più soddisfatti delle loro produzioni ed avevano l’esigenza di proseguire con carriere divergenti.
Nell’estate 2010 però Andy e Lou decisero di ritrovarsi e produrre un nuovo album, intitolato semplicemente 5.
Le sonorità sono quelle tipiche di marchio Lamb, ma già dalle prime battute della bellissima Another Language, l’idea è quella di una maturazione nella produzione e di un suono sempre all’avanguardia.
Butterfly Effect riporta indietro alle sonorità di Bristol dei primi Tricky & Massive Attack; la voce della cantante Lou Rhodes ammalia come sempre. Un brano da brividi con un ritmo sincopato che ipnotizza.
Meno originale ma comunque trascinante la seguente Build A Fire, dove ancora una volta spiccano le doti canori della Rhodes.
Wise Enough seppure nei primi ascolti non sia così immediata, entra poi in maniera viscerale e si conferma punta di diamante di un album ad alto tasso emozionale.
Dopo un momento sognante, riprende il ritmo con l’elettronica di Existential Itch, incalzata subito dopo dalle contaminazioni vagamente dubstep di Strong The Root, un altro pezzo da novanta di questo 5.
Rounds riporta nella magia chill out che spesso ha aiutato i Lamb a comparire nelle compilation del Cafè Del Mar.
Più “bjorkeggiante” She Walks che accompagna verso il finire del primo cd, con una meravigliosa Last Night The Sky, candidata ad essere la nuova Gabriel e The Spectacle, brano con un titolo che meglio non potrebbe descrivere questo ritorno dei Lamb.
Il bonus cd parte con il piano e gli archi di Dischord, una bonus track che avrebbe potuto ben figurare nell’album e prosegue con versioni strumentali, acapella e demo dei brani di questo nuovo album.
Degna comunque di nota anche la seconda traccia bonus Back To Beginning.
Graditissimo il ritorno dei Lamb che già in questa primavera ci fa sognare tramonti in riva al mare e cieli stellati con l’estate ormai alle porte. Assolutamente da non perdere per gli amanti delle sonorità slow-electro.
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