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Sick Tamburo

I Sick Tamburo sono uno spin-off dei Prozac+, che suonano come una punk-rock band impazzita per campionamenti technologici

Sick Tamburo

(Cd, La tempesta)

electro, techno-punk-rock

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sicktamburoElisabetta e Gianmaria dei Prozac+ tornano con questo progetto spin-off chiamato Sick Tamburo. Soltanto sospesa l’attività della loro band principale, comunque ferma da quattro anni, i “nostri” hanno deciso di sperimentare nuove sonorità e si sono fatti accompagnare da un batterista e un bassista, con tutti e quattro i componenti della band in azione sotto alter ego e ben nascosti da passamontagna (d’altro canto sono accasati con l’etichetta dei Tre Allegri Ragazzi morti, che diamine!).

Scherzi a parte, la “botta” dei Sick Tamburo è bella forte. Chitarre mooolto distorte sono in primo piano su loop, campionamenti, basso e batteria. I testi sono delle vere e proprie filastrocche in cui, però, s’è perso “l’effetto-shock” dei Prozac+, mentre rimane un senso di … semplicità quasi adolescenziale. Elisabetta, migrata dal basso dei Prozac+ al ruolo di voce principale dei Sick Tamburo, recita molto bene la parte, ma l’impressione generale è che si tratti di liriche più cercate a bella posta per sorprendere/stupire più che di materiale spontaneo.

Di tutt’altro spessore la musica, una specie di punk-rock d’assalto ben farcito di elementi technologici; nulla di trascendentale, ma una miscela davvero ben riuscita e di forte impatto.

Insomma, tutto sommato un disco godibile, con dei limiti che – siamo sicuri – non ne inficeranno l’impatto emotivo che è in grado di offrire. E per i live i Sick Tamburo promettono scintille (che siamo sicuri saranno in grado di fare).

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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