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Olafur Arnalds: …And They Have Escaped The Weight Of Darkness

La fucina della fredda terra islandese forgia un nuovo talento con il giovane Olafur Arnalds che racconta storie intensamente semplici come il giorno e la notte, il sole e la luna

Olafur Arnalds

…And They Have Escaped The Weight Of Darkness

(Cd, Erased Tapes)

neo-classica, elettronica

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Olafur ArnaldsCi vuol davvero poco a rendere una giornata speciale. Basta un pò di neve e …And They Have Escaped The Weight Of Darkness come colonna sonora. La notte riscaldata dal chiarore della luna e il giorno la neve prende vita, piegando il suo volere alla forza del sole.

Nato dell’ispirazione dal film Werckmeister Harmonies del regista Béla Tarr, il secondo lavoro del giovane islandese Olafur Arnalds stupisce per la sua semplicità e di come riesca a rendere facili gli innesti degli arrangiamenti classici nelle anse strette della musica indie.

L’intero lavoro si basa sull’incedere del pianoforte, con una purezza quasi poetica. I brani poggiano su note essenziali, ripetute, fragili ed i fraseggi di violino si trasformano in sottili immagini cinematografiche. E con quel pizzico di elettronica le composizioni volano ancora più leggere.

Arnalds dosa in maniera sapiente musica classica ed impercettibili strati post rock creando di fatto un fiabesco punto di incontro. E la produzione cristallina, grazie anche al supporto del coproduttore Barði Jóhannsson, riesce a dare un senso di pienezza ancora più profondo.

I brani germogliano strato dopo strato in un crescendo orchestrale come Tunglið o nella bellissima Hægt, Kemur Ljósið, dove i Sigur Ròs sono più che una piccola sensazione. In poco meno di quarantacinque minuti si concentrano percezioni naturalistiche come il contrasto tra il giorno e la notte, il sole e la luna, tanto care al popolo della fredda Islanda.

Un album da ascoltare e riascoltare consapevoli che forse oggi è nato un nuovo talento.

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