Grim
Noises From The Graveyard
(Cd, Autoproduzione)
hard rock, alternative rock
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Veramente poco convinvente questo Noises From The Graveyard, degli abruzzesi Grim; tutto l’LP suona come già sentito a livello di sound, dato che balza all’orecchio il richiamo a Queens Of The Stone Age e Hardcore Superstar in primis, e poi a gruppi hard rock Anni ’80 (magari i Motley Crue…).
Stona già in un contesto poco originale soprattutto la voce di Alex Grim (tenta di imitare un po’ Jocke Berg, un po’ Axl Rose, un po’ Layne Staley) sempre graffiante ma molto rantolante; non riesce a dare l’effetto cattivo e violento che vorrebbe. Per carità, la vena nostalgica Eightiees può starci, ma che fatica ascoltare Noises From The Graveyard!!!
I pezzi risultano tutti troppo lunghi, troppo prolissi ed abbastanza stucchevoli; ci si chiede come mai non si riesca ad introdurre qualche innovazione almeno in un brano su dieci e perché la voce abbai anziché cantare (per essere fuori dagli schemi si può anche evitare di mugugnare continuamente nel cantato).
Tuttavia i Grim, a livello tecnico e strumentale, sono abbastanza bravini, niente da dire. Ma da qui ad osannarli come novità ce ne passa eccome! Positivo che non si siano uniformati alla tendenza depressive dell’alternative rock italiano di oggi, che, alle volte, sfiora la tendenza al taglio di vene collettivo; almeno nei Grim un tentativo di energia e cattiveria si può trovare…E poi non ci sono tantissimi gruppi nel panorama nostrano che assomiglino agli Hardocore Superstar, per cui si spera solo che si possano evolvere in positivo, magari anche variando un po’ i pezzi all’interno del medesimo album.
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