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Il Sorpasso festival: live report

“Non fermarti adesso! Festival di musica e tutta roba italiana”. Questo lo slogan scelto dagli organizzatori de Il sorpasso per promuovere questo evento dedicato ad artisti indie italiani. Tra gli altri si sono esibiti: Giardini di Mirò, Diaframma, The Niro, Le Luci della Centrale Elettrica, Ministri

Il Sorpasso

Roma, Parco Rosati, 26 – 27 settembre 2008

live report

La location del Parco Rosati a Roma EUR ha fatto da contenitore ad una due giorni in cui ognuno ha potuto lavarsi il cervello da tutta la musica “mainstreem” che siamo costretti ad assorbire dalla tv e dalle varie radio. Con il tempo che faceva i capricci e il primo freddo che ha costretto a tira fuori i primi giubbottini invernali, la musica è riuscita comunque a smuovere numerosi giovani volenterosi di ascoltare il presente, e forse il futuro, della musica indipendente italiana.

Nella prima giornata di venerdì, i 1000 paganti hanno potuto godersi le esibizioni di 11 band che si alternavano su due palchi (Vite Violente e Storie Sbagliate) regalando della buona musica fin dalle 5 del pomeriggio. Tra le esibizioni che meritano di essere menzionate ci sono sicuramente quelle di Paolo Benvegnù, quelle de Le luci della centrale elettrica e degli Zen Circus. Benvegnù ha riproposto numerose canzoni del suo ultimo album, con arrangiamenti più rock ed elettrici, capaci di attirare l’attenzione di tutti. Le Luci, nome che si traduce con Vasco (non Rossi che tutti conosciamo), hanno regalato una mezzore di musica cantautorale fatta di chitarra acustica, voce distorta e testi sempre pungenti e altamente significativi. Gli Zen Circus, invece, hanno messo in campo quello che più li rappresenta, l’energia e la voglia di rock che si sente già nel loro album ma che riescono ad esprimere al meglio dal vivo.

La giornata di sabato si apre con pioggia pronta a scoraggiare qualunque essere normale, tanto da costringere gli organizzatori a rivedere la scaletta e a far esibire i primi artisti davanti a poche decine di presenti tutti intenti a cercar riparo in gazzebi, tettoie e tetti provvisori. Fortunatamente, dopo un inizio altamente sfortunato, il tempo ha permesso di far decollare nel migliore dei modi anche la seconda giornata che, sin dalla lettura del manifesto, presagiva una riuscita migliore del venerdì. Tra le scoperte live c’è assolutamente da segnalare l’esibizione degli Albano Power, band che, nonostante le poche presenze del primo pomeriggio, ha saputo catturare l’attenzione offrendo un live di tutto rispetto e proponendo un repertorio vario ed energico. Quando le gocce di pioggia diminuivano le persone ai cancelli aumentavano, tanto da superare visibilmente le presenze del giorno precedente. Naturalmente l’attenzione era tutta per i “big”. Giardini di Mirò, Settlefish e Ministri sul Palco V ( Vite Violente) e Diaframma e The Niro sul Palco S (Storie Sbagliate) hanno investito il pubblico di tanta voglia di musica tale da costringerli per 3 ore in piedi, senza prendersi una pausa di 5 minuti e facendoli spostare in massa da un palco all’altro.

I colleghi di RockIt, dopo i successi del MiAmi, organizzato a Milano, approdano per la prima volta nella Capitale con il Sorpasso. Visto il successo milanese non si può di certo dire che il sorpasso sia stato compiuto, ma sicuramente la prima marcia, quella più importante, è stata inserita e i romani se ne sono accorti.

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Riccardo Colabattista
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