Veronica & The Red Wine Serenaders
s/t
(Cd, Totally Unnecessary Records)
ragtime
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Si preme play e subito si viene proiettati nella New Orleans degli anni ’20 e ’30. Ma invece Veronica & The Red Wine Serenaders sono italianissimi, lombardi per la precisione.
Il disco omonimo di Veronica & The Red Wine Serenaders (Veronica Sbergia accompagnata da un manipolo di musicisti), non è una semplice raccolta di cover, semmai un discorso di rilettura e riemersione di un patrimonio culturale e popolare per lo più sconosciuto dalle nostre parti.
Country, country-blues, ragtime, storie di alcol e di sbronze, donnacce e gioco d’azzardo, s’alternano in un disco tanto piacevole quanto di difficile catalogazione, cantato e suonato con passione da dei cantastorie di casa nostra folgorati dal fascino del profondo sud degli States.
La voce di Veronica è davvero notevole e se non conoscessimo i nomi della band (Max De Bernardi, Alessandra Ceccala, Mauro Ferrarese, Marcus Tondo), potremmo immaginarceli con la pelle nera e col cappello di paglia in testa, attorno a un fuoco o in un fumoso locale pregno di effluvi alcolici.
Strumentazione tutta acustica e filologicamente ricercata, musicisti bravissimi, canzoni spumeggianti: se vi è piaciuta la colonna sonora di Fratello Dove Sei, dei fratelli Cohen, non lasciatevi sfuggire Veronica & The Red Wine Serenaders.
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