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Landon Knoblock, Joe Remer, Austin McMahon: The Heartbeat, The Breth

Con The Heartbeat, The Breth siamo dalle parti di un jazz intimo (ma non intimista), ricco d'atmosfera e che ben si presta ad essere suonato live in un fumoso club newyorkese (anche se anche a N.Y. non si fuma più in nessun locale pubblico)

Landon Knoblock, Joe Remer, Austin McMahon

The Heartbeat, The Breth

(Cd, CamJazz, 2008)

jazz

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Il pianista Landon Knoblock è in pratica al suo debutto discografico (grazie all’instancabile curiosità e lavoro della CamJazz), dato che prima di questo The Heartbeat, The Breth era uscito solo un disco autoprodotto e di difficile reperibilità.

Stavolta è in formazione a tre: a fargli buona compagnia Joe Remer e Austin McMahon. Già dal titolo le intenzioni sono chiare, siamo dalle parti di un jazz intimo (ma non intimista), ricco d’atmosfera e che ben si presta ad essere suonato live in un fumoso club newyorkese (anche se anche a N.Y. non si fuma più in nessun locale pubblico).

Tutti i musicisti coinvolti in quest’avventura lasciano da parte le loro capacità virtuosistiche per mettere le loro abilità al servizio della melodia e della composizione. Così il batterista Austin McMahon cerca un vero e proprio dialogo col pianoforte di Knoblock, lasciando al potente doppio basso di Remer il compito di sostenere il pathos prodotto dal piano.

Tutto il trio lavora come un unico, robustissimo, ensamble in cui nessuno dei musicisti si mette al servizio degli altri ma ognuno cerca pari attenzione e dignità. Attenzione che sarà necessaria per capire fino in fondo la bellezza di questo lavoro, che altrimenti – ad un ascolto frettoloso – potrà sembrare solo un compito ben fatto da chi ha studiato bene la lezione di Meldau.

Tutte le composizioni sono firmate da Knoblock: da lui ci aspettiamo grandi cose (ancora più grandi) molto presto.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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