D-Vines
Kill Me Martina
(CD, Kill me records)
electro-pop
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D-Vines: un gioco di parole che avrebbe dovuto essere accattivante almeno nelle intenzioni, ma che a conti fatti lascia qualche dubbio o rimpianto.
Il nome nasce per caso durante una serata tra amici da un’idea di Lorenzo Sirigu e Riccardo Frigoni ed in totale la band è composta da sei musicisti. Voce calda e profonda, vicinissima a quella di Chad Kroeger dei Nickelback, e sezione ritmica ed elettronica simile (o meglio, tenta di emulare) ai Nine Inch Nails. I brani sono molto orecchiabili ed immediati, come le prime due tracce Your lies ed Everyday.
Buona la title-track e Drawing in electromud, dove i ritmi industriali diventano forsennati. Ma tutte le tracce sono molto simili tra loro, pochi spunti, invenzioni e cambi di atmsofera, tranne l’ultima Juliet che è una discreta ballad.
Pur durando solamente 33 minuti, se si ascolta dalla prima traccia all’ultima si può incappare in una (quasi) noia dovuta ad una rigidità di schemi delle tracce. Però il disco suona bene, ben mixato e registrato e stiamo comunque ascoltando l’opera prima di una band ancora acerba, ma di grandi potenzialità. Che ci auguriamo possa esplodere magari con la pubblicazione del loro secondo lavoro.
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