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Malarima: Pesci Combattenti

Soft rock per il secondo album dei Malarima, storie di amore e sogni ancora da realizzare.

Malarima

Pesci Combattenti

(Radici Music)

soft rock

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Nati dai disciolti Vidia, band dove aveva iniziato Erriquez prima di mettere in piedi la Bandabardò destando l’attenzione di Maroccolo, oggi i fiorentini Malarima pubblicano 12 nuove canzoni con Pesci Combattenti, a quattro anni dall’esordio di In Equilibrio, già recensito su Rockshock.

Un anno dopo l’uscita del loro primo album come Malarima, la band viene colpita dalla scomparsa del batterista Riccardo Scianca (anche nei Diaframma) lasciando un vuoto nei suoi compagni di palco dove nelle sessioni nella sua casa di campagna scrivevano le canzoni in un ambiente di grande amicizia. C’è voluto del tempo per ritrovare stimoli e cantare nel nuovo disco non solo storie d’amore, ma anche la fatica di realizzare i sogni.

Prodotto da Marco Lega, già presente nel disco precedente, l’album è del tutto orecchiabile e leggero, provando a non perdere le tracce di quel periodo fiorentino legato alla new wave che aveva terreno fertile in Toscana a cavallo degli anni 90. Le prime note di Rise & Shine riportano subito alle sonorità di quel pop rock italiano con predominanza blues distinguibile in diversi brani (Come Gagarin, Pesci Combattenti, Re della Pista).

La band fiorentina ha composto testi che si rifanno al tentativo dei pesci nel risalire la corrente con tutte le loro forze, esattamente come le vite che facciamo per respingere ogni giorno la rassegnazione. In Democrazia Chimica scopriamo la tromba di Maria Rossi, corista della band che duetta col padre Max al microfono e basso, che dà un taglio lounge al brano su come, invecchiando, si deve fare i conti con le pillole per l’ansia e le stesse notizie che non cambiano mai.

Un rock leggero segnato da qualche assolo pregevole delle chitarre nelle aperture di Occhi Blu, Principessa, o ritmi un pelino più aggressivi come La Mia Radio, probabilmente il pezzo più accattivante del disco. Non mancano brani più soffici come Non So Aspettare, Sono le 8, Torno a Casa e Redford, che ci dà l’idea di un gruppo di amici tornato a suonare ancora dopo tanti anni con quella delicata verve di rock decisamente semplice e piacevole.

Social: malarima61 

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Luca Paisiello
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