Rossopiceno
Come Cambia Il Vento
(Cd, UPR)
folk
Secondo album per i Rossopiceno, che con Come Cambia Il Vento regalano ai fan un ottimo prodotto di musica folk rock nostrana, tra chitarre, percussioni e archi ambiziosi.
Gli 11 pezzi che compongono il disco sono altrettante prove d’autore di una band che è maturata molto attraverso le collaborazioni con celebrità del settore come i Modena City Ramblers, Marino Severini dei Gang, Bandabardò e Ascanio Celsetini. C’è un aroma di calda nostalgia che riporta la mente indietro di venti o trent’anni, quando il cantautorato viveva un periodo brillante: i Rossopiceno riescono a ricreare atmosfere soffuse ma ospitali, dove parole dense di significato aleggiano su un tavolo preparato per il pranzo della domenica. E stupisce la giovane età media della band che invece dimostra una maturità impressionante e catalizzante, in grado di affascinare anche chi ha qualche anno di più.
Il sound da navigati musicanti c’è tutto, così come l’orecchio attento alle melodie sognanti di un racconto tra vecchi amici. Tutti gli strumenti si uniscono alla voce del vocalist per narrare storie o condividere pensieri che non possono essere sepolti tra i ricordi della memoria.
Se Camice e tute si presenta come una ballata circense sul dramma del lavoro al giorno d’oggi, i Rossopiceno dimostrano di poter affrontare anche altre tematiche, spaziando da liriche storiche (C’era) a testamenti autobiografici (Caro Me Stesso). Senza magari scomodare De Andrè o Guccini, ci troviamo sicuramente di fronte ad un gruppo dalla brillante prospettiva, sperando riesca a mantenere vive le promesse che Come Cambia Il Vento ci fa intuire. Non sarà facile (perché non lo è mai), ma la fiducia in questo sestetto marchigiano c’è tutta.
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