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The Crooks: Atomick Rock

I The Crooks, punk band italiana d'esportazione, tornano col nuovo Atomick Rock in un buon album dove abbandonano in parte le sonorità più punk a favore di un hard rock di matrice americana

The Crooks

Atomick Rock

(Cd, Dischi Vololibero)

punk rock


The Crooks- Atomick RockAtomick Rock è la quarta fatica dei The Crooks. Già dalle prime note di 2nd Chance si percepiscono le nette ispirazioni, a base di MC5 e del primo punk made in New York, di questo gruppo italiano attivo ormai dal 1997.

989 è un vero anthem punk melodico, anni luce più valido delle ultime canzonette pop propinate dai Green Day. Più garage Smash it Up che mi ricorda a tratti nel cantato il Billy Idol degli albori.

Anche Once Twice Millions Of Time resta in bilico fra il rock’n’roll vecchia maniera ed il garage, ma risulta più scontata rispetto alle altre tracce.

Odora di rock anni ’70 pure la seguente All Right confermando però l’idea di qualcosa già sentito che si ha durante l’ascolto di gran parte dell’album; un già sentito che comunque non porta alla noia ma diverte assai.

Con Janeel Down si ritorna su binari più affini al punk degli scorsi lavori dei The Crooks. Per me uno dei brani migliori di questo Atomick Rock.

Opportunities suona come una versione arrabbiata dei Beatles, mentre con F.F.r’n’r si torna su standard hard rock a stelle e strisce.

Il bel tiro di Jupiter’s Party, altro validissimo brano, porta alla traccia che chiude la versione LP, fra l’altro primo estratto dall’album. Victim Of The Circumstances suona come un brano dei Bon Jovi cantato con l’energia primordiale dei Sex Pistols. Molto bello.

Nel cd sono poi presenti tre bonus track, Piccolo Uomo, unico brano cantato italiano che si presenta come punk attitude al 100% e due versioni alternative di Smash It Up e Victim Of The Circumstances.

La cura del prodotto si percepisce ascolto dopo ascolto e motiva la scarsa prolificità della band. Citando i CCCP mi viene da dire “è una questione di qualità”. Bravi The Crooks.


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Fabio Busi
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