The Circle
How To Control The Clouds
(Prismopaco)
pop, rock
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I torinesi The Circle nascono nel 2012, ma solo nel 2014 usciranno con un primo album ufficiale che otterrà molta attenzione dagli addetti ai lavori. Forti di questa risonanza, si ripresentano nel 2016 col secondo lavoro intitolato How To Control The Clouds.
Già dalla prima traccia Shadows si percepisce che le sonorità sono pressappoco quelle del primo lavoro, in bilico fra i Coldplay e gli U2 ultima maniera e le band di pop rock commerciale quali Bastille e The 1975.
Un sound che ricorda molto i Kings Of Leon invece permea la successiva Shooting Stars. Più personale The Fall, uno dei brani migliori dell’album, mentre con Endless Sky si torna fortemente sul già sentito.
Fire e soprattutto Irene si avvicinano più al pop di Robbie Williams. Con Love Don’t Cry, altro pezzo interessante dell’album, è più una componente rock a primeggiare, seppur sempre con un piglio molto radiofonico che davvero potrebbe portare questi The Circle ad ottenere attenzione da un pubblico più ampio.
Con la suadente e malinconica HWIR, si chiude un lavoro ben arrangiato, ben fatto ma che conferma l’idea che già avevo avuto sul primo lavoro.
How To Control The Clouds non aggiunge nulla a quello che si sente già da tempo dalle band citate precedentemente e occorrerebbe un tocco maggiormente personale per essere più riconoscibili e non correre il rischio di cadere in una sorta di tributo.
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